FIDUCIARIA ESTERA: A COSA SERVE?
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La società fiduciaria estera è una società che può essere utile (molte volte necessaria) per tutelare la propria riservatezza nei confronti dei terzi: si tratta di una tipologia di società che tutela la privacy nei confronti di terzi, persone fisiche o giuridiche. La società fiduciaria estera, il più delle volte autorizzata ad operare da particolari norme dello stato in cui ha sede, non deve però (e non può) essere utilizzata come uno strumento per non corrispondere la fiscalità dovuta allo stato di residenza del fiduciante: la società fiduciaria estera è uno strumento per tutelare la riservatezza nei confronti dei privati, ma il reale beneficiario, schermato dalla fiduciaria estera, dovrà sempre dichiarare il possesso di disponibilità finanziaria estera al suo paese di residenza fiscale.
Articolo a cura dell‘Avvocato Bertaggia di Ferrara.
Il reale scopo dell’utilizzo di una società fiduciaria estera può essere definito come quello volto a produrre un effetto giuridico di assoluta riservatezza e segretezza fra il reale beneficiario di un bene e l’intestario palese al pubblico indeterminato. La costituzione di una società fiduciaria estera è un atto giuridico che non solo è lecito, ma anche rapido nei tempi di realizzo, a meno che non si desideri utilizzare una società fiduciaria estera già esistente.
FIDUCIARIA ESTERA: RAPPORTO FIDUCIARIO
Il rapporto fiduciario è un rapporto giuridico ed etico di fiducia assoluta tra due o più parti, regolamentato dalla legge. Tipicamente, un fiduciario si prende prudentemente cura di interessi finanziari per conto di un’altra persona. Una parte, per esempio, una società fiduciaria aziendale od il reparto fiduciario di una banca, opera in veste di fiduciario per l’altro soggetto giuridico, che per esempio ha affidato fondi al fiduciario per la loro custodia od al fine di investimento finanziario. Allo stesso modo, i gestori patrimoniali – compresi i gestori di fondi pensione, fondazioni ed altre attività analoghe, agiscono fiduciariamente per conto dei loro clienti. In un rapporto fiduciario, una persona, bisognosa di tutelare la propria riservatezza, pone fiducia e buona fede, in un’entità giuridica regolamentata dalle leggi dello stato ove ha sede la società fiduciaria estera, al fine di ottenere protezione, tutela e riservatezza per i suoi affari. In tale relazione giuridica che si instaura, al fiduciario viene chiesto (e costui è obbligato) di agire in ogni momento ad esclusivo beneficio e nell’interesse della parte che si è a lui affidata.
Un fiduciario quindi è qualcuno che si è impegnato ad agire in nome e per conto di un altro in una materia particolare in circostanze che danno luogo ad un rapporto di fiducia e confidenza. Tipicamente tale scopo viene raggiunto da ltd maltesi che fungono da regolari società fiduciare estere.
Secondo la giurisprudenza anglosassone, il rapporto ed il dovere fiduciario viene così definito: “A fiduciary is someone who has undertaken to act for and on behalf of another in a particular matter in circumstances which give rise to a relationship of trust and confidence.”
Un contratto fiduciario, quindi, è il più alto standard di tutela della proprietà, sia mobile che immobile, che possa esistere, regolamentato da precise norme di legge. Un fiduciario, ed una società fiduciaria estera, deve essere estremamente leale verso la persona alla quale è fiduciariamente legata : non deve mai anteporre i suoi interessi personali a quelli del fiduciato: e non deve trarre profitto dalla sua posizione in qualità di fiduciario, se non su quello che è stato preventivamente pattuito.
FIDUCIARIA ESTERA: FIDUCIARIO PERSONA FISICA O SOCIETA’?
Da ciò la fondamentale importanza di rivolgersi sempre non a persone fisiche, ma a strutture societarie fiduciarie che possono garantire una perennità temporale (in quanto persone giuridiche) ed una maggior serietà e controllo (trattandosi di strutture societarie con tante persone di cui nessuna ha la prevalenza assoluta). Nel diritto di common law il rapporto fiduciario è probabilmente il concetto più importante all’interno della porzione del sistema giuridico conosciuta come equità. Nel Regno Unito, le azioni speciali fiduciarie, prima di competenza di tribunali speciali, si sono fuse con i tribunali di diritto comune, e di conseguenza il concetto di dovere fiduciario è diventato disponibile e giudicabile anche nei tribunali di common law.
Quando viene contratto un rapporto fiduciario, esemplificativamente, con ltd maltese, il concetto, tutto anglosassone, di equity richiede un diverso e più rigoroso, standard di comportamento rispetto al dovere extracontrattuale comparabile con il diritto comune. La tutela che viene fornita al fiduciato è massima e senza limiti. Ribadiamo che il fiduciario ha il dovere di non essere in una situazione in cui i suoi interessi personali vadano in conflitto con il suo dovere fiduciario, ha l’obbligo di non porsi volontariamente in una situazione in cui i suoi atti vadano in conflitto con il suo dovere fiduciario, e il dovere di non trarre profitto alcuno dalla sua posizione fiduciaria senza l’assenso pattuito del fiduciante. Questi concetti e questi doveri stridono molto con la mentalità italiana, propensa a vedere nelle leggi non già un codice comportamentale regolamentato dallo Stato, ma un insieme di norme da usare in un senso quasi soltanto procedurale (decadenze, termini, formalità scritturali) in modo tale da poter violare quel segreto fiduciario e quella cura fiduciaria che, invece, è il massimo obbiettivo di una società fiduciaria estera.
FIDUCIARIO: COME DEVE COMPORTARSI
Un fiduciario non deve avere conflitto di interessi.
I fiduciari devono comportarsi “ad un livello superiore a quello calpestato dalla folla” (at a level higher than that trodden by the crowd) e devono essere in grado di comprendere che il dovere prioritario di un fiduciario è l’obbligo di lealtà assoluta.
Le società fiduciarie nascono in Gran Bretagna al tempo delle crociate (i fiduciari dovevano gestire i patrimoni dei Cavalieri che si recavano alla Guerra Santa) e si è sviluppato essenzialmente nei paesi anglosassoni: ecco perchè lo Studio Legale Internazionale Bertaggia propone alla sua clientela consulenza concernente servizi fiduciari esteri in paesi di common law, e non altrove.
Qualora poi il soggetto che agisce con la società fiduciaria estera voglia avere accesso al mondo finanziario, utilizzando lo strumento della fiduciaria, lo stesso potrebbe gestire rapporti molteplici in tutto il mondo con la massima semplicità: sarà la fiduciaria ad interessarsi di tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali, liberando il fiduciato da ogni incombenza. Se poi si vuole tenere segregato il proprio patrimonio immobiliare per tutelarlo da future incombenze negative, la gestione dello stesso tramite una schermatura fiduciaria, può essere di particolare importanza per evitare possibili aggressioni al proprio patrimonio immobiliare.
Questi e molti altri sono i casi in cui una società fiduciaria estera può essere utile, come strumento duttile per la gestione, in sicurezza, della propria privacy e del proprio patrimonio.
FIDUCIARIA ESTERA, GLI OBBLIGHI DICHIARATIVI
Molti credono, sbagliando, che una società fiduciaria estera sia creata per violare le leggi fiscali. Non è così. Rammentiamo comunque ai lettori che, secondo le norme di legge vigenti, i reali beneficiari di quanto posseduto tramite la società fiduciaria estera, sono obbligatoriamente tenuti a dichiarare le loro partecipazioni nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Difatti (per confrontarci con l’ambito italiano) l’obbligo di dichiarazione di cui all’art. 4 del d.l. 28 giugno 1990, n. 167 (Rilevazione a fini fiscali di taluni trasferimenti da e per l’estero di denaro, titolo e valori), convertito, con modificazioni, in legge 4 agosto 1990, n. 227, riguarda non solo l’intestatario formale e il beneficiario effettivo di investimenti o attività di natura finanziaria all’estero, ma anche colui che, all’estero, abbia la disponibilità di fatto di somme di denaro non proprie, con il compito fiduciario di movimentarle a beneficio dell’effettivo titolare, atteso che, tenuto conto della “ratio” della previsione, rileva una nozione onnicomprensiva di detenzione, che include anche le situazioni di detenzione nell’interesse altrui. Anche la società fiduciaria estera che partecipa al capitale sociale di una società di persone italiana è tenuta a compilare il quadro SK della dichiarazione del sostituto d’imposta (modello 770) e a fornire pertanto, con questo adempimento, all’amministrazione finanziaria italiana i dati relativi agli effettivi possessori dei redditi derivanti da partecipazioni ad essa fiduciariamente intestate. Infatti il reddito delle società di persone partecipate tramite il rapporto fiduciario va imputato ai fiducianti, i quali, pertanto, nel caso in cui siano persone fisiche non operanti in regime d’impresa o professionale, in qualità di possessori del reddito da partecipazione, sono tenuti a indicare il predetto reddito prodotto in forma associata nel quadro RH del proprio modello unico persone fisiche.
FIDUCIARIA ESTERA: LE CONCLUSIONI
In breve, una società fiduciaria estera è una struttura legale che offre servizi fiduciari al fine di tutelare la riservatezza e la privacy delle persone nei confronti dei terzi. Queste società sono regolamentate dalle leggi dello stato in cui hanno sede e agiscono come fiduciari per conto di un’altra persona o entità, gestendo i loro interessi finanziari.
Il rapporto fiduciario è basato sulla fiducia e sulla buona fede, in cui il fiduciario si impegna ad agire nell’interesse della parte che si è affidata a lui. Il fiduciario ha il dovere di non avere conflitti di interesse, di agire con lealtà e di non trarre profitto personale dalla sua posizione fiduciaria senza l’assenso preventivo del fiduciante.
È importante notare che l’utilizzo di una società fiduciaria estera non deve essere finalizzato all’elusione fiscale, poiché il beneficiario reale deve comunque dichiarare la disponibilità finanziaria estera al suo paese di residenza fiscale.
Una società fiduciaria estera può essere utile per diverse finalità, tra cui la protezione della privacy, la gestione finanziaria internazionale, la protezione del patrimonio immobiliare e altre necessità specifiche.
È importante consultare un consulente o un avvocato specializzato in materia di fiduciaria estera per ottenere informazioni e consulenza personalizzate in base alle proprie esigenze e alla legislazione del paese in cui si intende operare.
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Autore. Studio Legale Internazionale Bertaggia – Titolo Fiduciaria estera: a cosa serve?, in www.avvocatobertaggia.org
Articolo aggiornato al 29 Maggio 2023